Finalmente anche Apple ha la sua Intelligenza Artificiale che arriva dopo OpenAI, dopo Microsoft, dopo Google: Apple Intelligence abbreviato in AI.
Anche se arriva dopo, Apple ha un piano chiaro e preciso. Vediamolo insieme.
Le caratteristiche su cui ha puntato Tim Cook sono: Powerful, Intuitive, Integrated, Personal, Private.
Apple Intelligence capisce il contesto personale per offrire un’intelligenza utile e pertinente, che sfrutta la conoscenza delle abitudini e dei dati presenti nel dispositivo (iPhone, iPad e Mac) per dare risposte più precise, sempre garantendo la privacy.
Questa è la funzione che fa la differenza e che nessun altro può offrire, in questo modo Apple Intelligence crea risposte, immagini e azioni personalizzate sulle abitudini e sui gusti degli utenti, promettendo di semplificare la vita quotidiana.
“Il nostro approccio unico unisce l’AI generativa al contesto specifico di ogni utente per offrire un’intelligenza realmente utile. E l’accesso alle informazioni avviene in modo totalmente privato e sicuro, per aiutare le persone a fare le cose che stanno loro più a cuore. Questa è AI come solo Apple può offrirla, e non vediamo l’ora che gli utenti scoprano cosa è in grado di fare”, ha detto Tim Cook, CEO di Apple.
Come funziona Apple Intelligence?
La parola chiave è privacy degli utenti, infatti Apple Intelligence è progettata per massimizzare sia la funzionalità sia la sicurezza e si articola su due livelli principali: l’elaborazione on-device e l’elaborazione su “Private Cloud Compute”.
- Elaborazione on-device: la quasi totalità delle operazioni di Apple Intelligence avviene direttamente sul dispositivo dell’utente, in questo modo i dati sensibili non lasciano mai il dispositivo, infatti l’AI è progettata per operare con le risorse hardware disponibili senza aver bisogno di trasferire i dati all’esterno.
- Private Cloud Compute: per le richieste più complesse che richiedono maggiore potenza di elaborazione entra in gioco questo sistema che processa i dati su server cloud dotati di chip Apple.
Altro punto cardine di Apple Intelligence è la sicurezza.
Utilizzando server con chip proprietari, Apple può controllare l’ambiente di elaborazione, massimizzando la sicurezza e l’integrità della piattaforma.
Inoltre tutte le comunicazioni tra i server cloud e i dispositivi Apple sono criptate e monitorate.
Cosa sa fare Apple Intelligence?
Scrivere, creare immagini, compiere azioni, ecco alcune funzioni che potrà svolgere Apple Intelligence.
Con i nuovissimi Writing Tools l’utente può rielaborare, revisionare e sintetizzare un testo ovunque lo scriva, tra cui Mail, Note, Pages e altre app di terze parti.
Per le email c’è la nuova sezione Priority Messages che compare in cima alla casella di posta e contiene le mail più urgenti e la funzione Smart Reply che offre suggerimenti per le risposte rapide.
Un altro strumento utile per non perdersi nulla è costituito dalle Priority Notifications che appaiono in cima alla raccolta e portano in evidenza le notifiche più importanti.
Facile da usare e integrata in app come Messaggi, Image Playground permette di creare rapidamente immagini divertenti. La sua caratteristica distintiva è la capacità di comprendere il contesto in cui viene utilizzata e di accedere ai dati personali. Ad esempio, se si desidera creare un’immagine per augurare buon compleanno a qualcuno, l’app può elaborare il volto di quella persona per creare un’illustrazione personalizzata.
ChatGPT e Siri
Siri si avvale delle funzionalità di ChatGPT per fornire risposte più approfondite e gestire in modo più efficiente le richieste degli utenti.
Grazie ad Apple Intelligence, Siri sarà in grado di fare sempre più cose sia nelle app Apple, sia in quelle di terze parti.
Per esempio, se si chiede “Fammi ascoltare il podcast consigliato da Giulia”, Siri riuscirà a trovarlo senza dover specificare che si trova in un’email o un messaggio.
Tutto ciò sempre rispettando la privacy degli utenti infatti OpenAI, l’organizzazione dietro ChatGPT, non conserva le richieste inviate dagli utenti attraverso i dispositivi Apple.
Disponibilità e requisiti
Apple Intelligence funzionerà solo sui dispositivi più recenti ovvero iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max, e iPad e Mac con M1 e modelli successivi. Il sistema Apple Intelligence è gratuito e sarà disponibile in versione beta come parte di iOS 18, iPadOS 18, e macOS Sequoia quest’autunno in inglese americano (US). Gli altri dovranno aspettare il 2025.